I poteri magici dell'arte

I poteri magici dell'arte astratta

l'arte offre un'esperienza percettiva che stimola la creatività del cervello, per questo motivo che ne siamo consapevoli o no, quando ci troviamo davanti ad un quadro astratto, semi astratto o concettuale, nella nostra mente si attiva un processo creativo senza uguali in riferimento al dipinto che stiamo osservando.

Eric Kandel, neuroscienziato di fama mondiale, il quale nel 2000 gli è stato assegnato il premio Nobel per studi sulla memoria, attraverso il suo libro di recente edizione "  Arte e neuroscienze, le due culture a confronto (Raffaello Cortina), ha provato a rispondere alle domande: che relazione c'è  tra le neuroscienze e l'arte e in che modo queste due eccelse discipline si incontrano.

Kandel si è concentrato in maggior modo su artisti astratti riduzionista, cioè coloro che anziché arricchire l'immagine, ne utilizzano solo una minima parte perché per loro la cosa importante è l'atto  creativo e non tanto il dipinto. L' arte moderna si basa sulla liberazione di linee forme e colori, non più  sulla rappresentazione si paesaggi, oggetti e figure varie. Questi artisti scompongono l'immagine rendendola originaria con un approccio quasi fetale all'origine della vita, permettendoci così di comprenderla meglio. In un certo senso è come se gli artisti moderni si fossero alleati con gli scienziati, permettendo loro di studiare ancora più a fondo i misteriosi intrecci della mente umana. 

Mark Rothko disse: Un quadro non è l'immagine di un'esperienza ma l'esperienza stessa. 

Non è questa stessa, scienza?


Argomento e informazioni tratte dal sito:  https://psiche.cmsantagostino.it/2018/05/16/perche-ci-piace-larte-astratta/


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